Già nell’antichità, le spezie, servite nel dopo pasto, erano considerate digestive perché “riscaldavano il corpo e lo aiutavano a cuocere il cibo ingerito”. Di fatto, grazie alla ricchezza dei composti che contengono, possono inoltre essere definite nutraceutiche e opportunamente usate sono rimedi naturali per tanti disturbi.
Basilico, prezzemolo, aglio, cardamomo, coriandolo, alloro, finocchio selvatico, timo, cumino, drangoncello ad esempio stimolano la digestione, mentre il pepe nero aiuta a digerire proteine e grassi; inoltre queste erbe aromatiche svolgono anche un’azione battericida importante, eliminando appunto i batteri nocivi dal tratto gastrointestinale.
Ma spezie ed erbe aromatiche non svolgono la loro azione solo a livello gastrointestinale: sono infatti dotate di molteplici proprietà, tra cui il loro potere antiossidante, grazie al contenuto di fenoli, polifenoli, vitamina C. Così, aggiungere spezie a ciò che mangiamo, è un valido modo per proteggere dall’ossidazione sia gli alimenti che le nostre cellule. Tutte le spezie sono dotate di un potere antiossidante, il peperoncino, lo zenzero, la salvia, il timo, la maggiorana, il rosmarino, i chiodi di garofano, il basilico, l’importante però è consumarle tutte, preferibilmente fresche e variarle.
Alcune spezie, come la senape, il rafano e lo zenzero sono poi utilissime per la prevenzione tumorale, perché contengono buoni valori di glucosinolati, da cui originano isotiocianati e indoli, composti dal caratteristico sapore amaro; a questa famiglia appartiene anche il sulforafano, presente in broccoli, rape e calvolfiori, che risulta molto utile nella prevenzione del tumore mammario. Aglio, cipolla, scalogno, porri e cipollotti, contengono invece i tioallili, in grado di proteggere il DNA da agenti cancerogeni, facilitandone l’eliminazione. In particolare gli estratti di aglio sembrano essere efficaci nella riduzione del rischio del tumore allo stomaco, esofago, polmoni.
Parlando di salute non possiamo trascurare il benessere psichico e il ruolo che alcuni composti attivi delle erbe aromatiche e spezie hanno sul sistema neurologico. E’ noto infatti che alcune sostanze stimolano direttamente dei recettori, producendo un effetto di benessere. E’l’esempio del cacao, che contiene sostanze come la fenildtilendiamina, teofillina e teobromina, tutte attive a livello psicofisico. In particolare, la feniltiendammina è un neurotrasmettitore con una potente azione antidepressiva, mentre teoffillina e teobromina invece hanno un ruolo diretto a carico del sistema nervoso centrale e cardiovascolare, sono ottimi stimolanti cardiotonici.
Grazie alla capsicina, anche il peperoncino ha un ruolo importante come antidepressivo: infatti agisce direttamente a livello cerebrale promuovendo la produzione di oppioidi sostanze a cui dobbiamo le sensazioni di benessere ed euforia. E se volessimo depurarci? Le erbe e le spezie possono essere utilizzate anche per preparare buoni e efficaci infusi, mescolando tamarindo, sedano, finocchio selvatico, erba cipollina zenzero e nigella.